Dopo due viaggi effettuati in Burkina Faso, da soci e volontari, nel 2007, per progettare e iniziare, con il personale locale, il controllo della vista dei bambini in età scolare e potenziare il reparto oftalmologico di Nouna, agli inizi del 2008 (dal 12 al 28 febbraio) sono partite sette persone per recarsi nei campi profughi dei Saharawi e prendere atto della situazione: dal punto di vista politico, nulla è cambiato. Il loro Governo, in esilio, rieletto a febbraio, ha dato il termine del 2009 per risolvere il problema del referendum, a costo di riprendere le armi per rivendicare il diritto all’autodeterminazione.
I laboratori ottici allestiti dalla Pentalux, insieme ai tecnici locali, funzionano abbastanza bene e la bontà del lavoro è stata ribadita anche dal Ministro della Sanità, con cui i volontari hanno avuto un incontro. Con due voli per raggiungere il Burkina (Tindouf – Algeri – Ouagadoudou) cinque volontari sono atterrati nella capitale per poi raggiungere Nouna dove si sono ritrovati anche con l’ottico e l’oculista che nel frattempo si erano recati in un ospedale della Costa d’Avorio per effettuare operazioni, che, per il momento, non possono essere eseguite da medici locali, in quanto mancano. Il lavoro di screening della vista, portato avanti nei villaggi, dopo un faticoso rodaggio iniziale, procede bene grazie anche al valido aiuto della nostra cooperante Susanna, che ha preso veramente a cuore il progetto. La sua collaborazione finirà il 20 marzo e noi speriamo che possa riprendere a settembre.
Durante la settimana di permanenza, si è riunito il Consiglio di Amministrazione del reparto di oftalmologia dell’ospedale, di cui fa parte anche la Pentalux, per approvare il bilancio di previsione del 2008 e per valutare alcuni problemi organizzativi legati al funzionamento del centro (personale, medicinali, servizio sul territorio). Si è inoltre fatto il punto, insieme ai partner locali (Curia e Distretto sanitario) del lavoro di depistage della vista dei bambini.